mercoledì 12 agosto 2009

Posso toccarti?


Credo che nessuno di noi si presenterebbe con questa frase ad un'altra persona.
Allora, perchè esordiamo sempre così quando ci troviamo davanti ad un animale?
Anzi, spesso nemmeno si chiede, e ci si ritrova con una mano che cala inesorabile sulla testa del cane allibito, o con il passante che arruffa ben bene le penne al gufo (e perchè no, anche all'aquila o chissà che farebbe con un leone...) e con il prendere proprio in braccio animali più piccoli.
Ma lo faremmo con una persona?
O meglio, perchè abbiamo così terribilmente bisogno di toccare per conoscere? Forse perchè non abbiamo altro modo di conoscere qualcosa di diverso?
In teoria questa è una modalità tipica dei bambini, e invece la si ritrova sempre di più negli adulti, quasi avessero bloccato la crescita delle loro modalità conoscitive, mentre i bambini, assolutamente privi di qualsiasi contatto con il mondo animale, sono quasi terrorizzati anche solo dall'avvicinarsi. Allora interviene l'adulto di turno, che inizia a spiegare -per lo più inventando di sana pianta- che animale è, che abitudini ha e come palpeggiarlo ben bene.
Ma un momento, se il contatto è così auspicabile e positivo, perchè poi buona parte dei cani, appena arriva un bimbo in casa o anche fin da subito, viene chiuso fuori in giardino perchè è "sporco"? Allora dove sta il nesso?
Toccare o non toccare?
Penso che siamo davvero in una fase contraddittoria e di transizione, in cui non c'è nè la cultura "contadina", in cui di certo un cane, gtto o pollo non era per nulla qualcosa di interessante e anzi, se sconosciuto andava lasciato per i cavoli suoi; ma non c'è nemmeno una cultura paritaria, in cui al bambino e futuro adulto venga insegnato come ci si presenta ad un altro, sia esso cane, gatto o persona e tutte le interazioni interessanti oltre a contatto che possono poi esserci.
Prima di tutto direi che si sta lontani dagli estranei, di ogni specie. E poi ci si presenta, sempre se l'altro ha voglia di interagire con noi. Penso che il contatto fisico sia la cosa che arriva più tardi di tutte, e solo se condivisa.
Penso che d'ora in poi, a chi mi chiede se può toccare un animale in mia compagnia, risponderò mettendogli una mano in faccia e tastando i lineamenti ben bene. Chissà se gradirà.

Nessun commento: